Per molto tempo la mia fotografia ha potuto essere solo in bianco e nero. Per me si tratta di un equilibrio unico, inconcepibile in altri mezzi, che posso registrare fedelmente e interpretare in modo sottile. È ancora così per me oggi, quando il colore entra gradualmente nel mio lavoro.
Le opere a colori sono nate con l'apporto della tecnologia digitale, ma la mia preoccupazione principale rimane la stessa: ottenere una stampa finale che riveli l'immagine che ho catturato.

Jean-Jacques Banide

► Alla ricerca della poesia nella vita quotidiana, Aurélie trasforma pezzi di ceramica che decora con linee curve o spezzate utilizzando la tecnica dello scrafittage, con l'obiettivo di creare oggetti-luogo in cui sia possibile viaggiare o riposare.

Aurélie Delomosne

 

► Diplomato all'Ecole des Arts Décoratifs di Parigi nel 1987
Nel 2013 ha compiuto un viaggio in Giappone, che ha influenzato le sue composizioni. 
Numerosi soggiorni nelle isole bretoni alimentano la sua osservazione degli elementi.
Gli alberi che ha incontrato, e più in generale gli alberi come i grugni, sono stati il filo conduttore del suo lavoro nel corso degli anni, ma ha anche sviluppato i temi dei "flussi" e delle "migrazioni".

Beatrice Giffo

 

► Nell'incisione calcografica, trascrivo ricordi fisici di danze, passeggiate e momenti di contemplazione nell'ambiente naturale. Da questi momenti, presentati da soli o giustapposti o associati a parole, si elabora un dialogo, una storia.

Isabelle Richard